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La testimonianza di Michela, studentessa di lingue
A distanza di sei mesi dal rientro dall’Austria mi ritrovo per la prima volta a scrivere il resoconto della mia esperienza da Erasmus Student.
In realtà volgendo uno sguardo agli ultimi sei mesi mi rendo conto che ho parlato tanto di questa avventura, con gente curiosa di sapere come si trascorre un periodo abbastanza lungo all’estero, ma fino ad ora penso che nessuno sia riuscito a capire a fondo l’emozione che si trapela nelle mie parole.
Erano i miei primi 5 mesi lontano da casa ma questo non costituiva per me alcun problema, poiché mi contraddistingue un grande senso di adattamento e di scoperta del nuovo. Perciò avevo tutti i presupposti per partire.
Sarà impossibile crederci ma dalla mia esperienza ho tratto solo cose positive, oppure non ricordo quelle negative!! Prima di partire avevo avuto modo di parlare con ex Erasmus per ricevere suggerimenti, ma al di là di quelli che possono essere i giudizi contrastanti della gente, ero giunta alla conclusione che dovevo vivere questo periodo secondo un unico punto di vista : il mio.
Grazie a questo soggiorno ho scoperto una nazione che forse non avrei mai pensato di visitare e che oggi rivisiterei volentieri.
Non esito a dare un 30 e lode meritatissimo a professori, tutor, studenti, città, servizi, ecc…
Attenendomi al detto “tutto il mondo è paese”, dico che anche all’Università di Innsbruck ci sono prof particolarmente disponibili a venire incontro alle esigenze degli studenti ed altri che lo sono un po’ meno.
La cittadina di Innsbruck è una delle più belle città dell’Austria, accoglie numerosi turisti sia durante la stagione invernale per via dell’attività sciistica, sia durante quella estiva, in un clima più mite, per apprezzare le bellezze artistiche, godersi passeggiate nei parchi o tra i sentieri montuosi immersi nella natura.
Chi non ha mezzi propri con cui spostarsi può usufruire dei mezzi pubblici, efficienti anche se un po’ costosi: La maggior parte della gente si muove in bicicletta, sulle piste ciclabili, anche per uscire il sabato sera e raggiungere uno dei numerosi e caratteristici pub, dove i giovani trascorrono le loro serate tra una o più birre ed una chiacchierata tra amici, e tornare a casa anche a tarda ora, nell’assoluta sicurezza.
Gli studenti possono essere sicuri di trovare posto in una delle tante case dello studente che si trovano in città, a prescindere dal reddito o merito. In questo modo è più facile stringere amicizia con altri studenti, soprattutto al momento del pranzo o della cena, o quando, liberi da impegni universitari, si ritrovano nelle sale TV o in quelle ricreative.
In questo modo è stato più facile inserirsi nella vita sociale, anche perché non sono mancate iniziative, organizzate da simpatici tutor, tra cui numerose gite sulle piste da sci, weekend in rifugio, gite a Vienna, giornate sportive, grandi abbuffate nelle trattorie austriache ed il consueto appuntamento al martedì nel pub tutto italiano “Da Mario” .
Grazie a queste iniziative sono nate delle amicizie tra studenti Erasmus e non destinate a crescere ed arricchirsi nel tempo.
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