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L'alimentazione nel Medioevo (2)
Come mangiavano i contadini
Per i contadini e i servi la base alimentare era costituita
essenzialmente da cereali, che venivano consumati
soprattutto in forma di gallette. I cereali più diffusi nei
dintorni di Merano, ricordando che nel medioevo il
fondovalle era paludoso e quindi incoltivabile,
erano: l’orzo, la segala e il frumento che macinati assieme
davano un impasto di colore grigio e consentivano la
preparazione di un pane altamente nutritivo. I formaggi
locali provenivano secondo antichissime ricette quasi sempre
dal latte di pecora, in minor misura da quello di mucca.
Nell'alimentazione dei poveri v'era anche il pesce d'acqua
dolce, pescato solitamente di nascosto perché i fiumi e i
laghi appartenevano alle famiglie nobili. Chi poteva
permetterselo riusciva ad avere accanto alla propria
abitazione anche un pollaio con qualche gallina e un
porcile con un maiale, la cui carne veniva conservata per
l'intero anno grazie alle collaudate tecniche di salatura.
Per quanto riguarda le bevande sia i nobili che i contadini
apprezzavano il vino che era la bevanda per eccellenza. Non
disdegnavano comunque la birra che veniva importata
dall’estero, dall’area germanica.
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